Canto della notte,
del desiderio che strugge,
labbra si sfiorano
in un soffio leggero.
Esploro la tua pelle
come un'antica mappa,
cerco la sorgente
per spegnere la sete
che arde..
Nel vuoto dei pensieri,
i sensi, padroni tiranni,
trascinano nel gorgo..
Poi la quiete..
la luce, l'alba,
vicini, lontani,
due mondi ma una stessa anima
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